Andie va a spasso

Caro visitatore, benvenuto. È un piacere per me averti qui, lascia pure commenti e proponi nuovi topics oppure avvertimi quando hai apprezzato i miei scritti, se non ti sono piaciuti..non preoccuparti, non devi per forza dirmelo. "Perché siete tutti così sinceri?". Citazione di..?

lunedì 11 luglio 2011

Quando io non busso e tu apri la porta

Oggi mi è capitata una fantastica avventura, non sarò mai più la stessa persona.

Da diverse settimane ricevo delle mail dal servizio pubblico semi-gratuito di biciclette le quali mi dicono che devo convalidare le nuove Condizioni generali di vendita del servizio.

Giusto per spiegare velocemente di cosa si tratta (è una cosa fantastica): il Comune di Parigi mette a disposizione del pubblico migliaia di biciclette (Velib) poste in centinaia di punti in tutta la città e con soli 29€ di abbonamento all'anno è possibile prendere queste biciclette in un punto, fare il tragitto che si vuole e deporle in un altro punto. Se le si usa per mezz'ora è gratis e ciò rientra nei 29€ annuali, altrimenti si paga 1€ all'ora per tutte le ore supplementari.

Non so perché, ma qualche mese fa hanno deciso di cambiare le Condizioni generali di vendita e per poter continuare a utilizzare la propria tessera, bisognava passare da una benedetta stazione Velib e semplicemente accettare queste nuove condizioni. Io già ci avevo provato un paio di volte, ma non riuscivo a trovare all'interno del sistema come e dove convalidarle. Comunque, finché mi lasciavano prendere le biciclette, non mi sono preoccupata e ho pensato che forse il fatto stesso di aver accettato mentalmente queste nuove condizioni fosse bastato per far capire alla società di gestione che per me non c'erano problemi.
Continuavo, però, a ricevere e-mail: Per favore Signora, può convalidare le nuove Condizioni generali di vendita? Basta fermarsi presso una stazione Velib, appoggiare la Sua tessera e le verrà chiesto automaticamente di convalidare...


Automaticamente, automaticamente...non proprio, ci avevo già provato due volte e nessuna richiesta automatica mi era giunta. Così stamattina ero motivata più che mai per fare luce sull'argomento e si sa che quando si è motivati si riesce sempre ad andare fino in fondo.

Dunque prendo la mia bicicletta, faccio i miei dieci minuti di tragitto e quando arrivo alla mia meta appoggio la tessera per cercare di capire come convalidare queste benedette condizioni. Lo schermo mi chiede il mio codice, inserisco il codice, lo schermo mi chiede cosa voglio fare, se voglio prendere una bicicletta (no, già l'ho presa), conoscere la prossima stazione più vicina (no) o parlare con un operatore?
Parlare con un operatore? Ma come? Dove? Se scelgo questa opzione mi appare qualcuno sullo schermo? Mi possono vedere? C'è una telecamera?
Seleziono questa opzione e inizio a guardarmi attorno. Non vedo nulla. Lo schermo dice Attendere prego. Attendo prego. Poi lo schermo mi dice: Adesso può parlare.
.....
Ma con chi? Dove devo guardare? Chi mi sta ascoltando?
Prima di osare parlare alla macchinetta del Velib, mi guardo attorno: se passa  qualcuno devo prima spiegargli con chi sto parlando altrimenti chiamano il manicomio. Per ora non passa nessuno. Inizio a parlare: - Buongiorno, ehm... scusi.... ehm.... non riesco a capire come convalidare le nuove Condizioni generali di vendita. Ricevo mail da settimane, ma poi arrivo alla stazione e non capisco come fare...
Sono attaccata alla macchinetta, quasi l'abbraccio....passa una coppia, si gira a guardarmi, poi si guardano tra di loro, avanzano un po' e di rigirano a guardarmi. Io faccio finta di nulla e mi guardo attorno.

Lo schermo continua a mostrare la scritta: Parli pure, la ascoltiamo.
A queso punto rispondo a tono: - Ma sto parlando... ho spiegato tutto il fatto...ma posso capire con CHI sto parlando...?
Passa un'altra coppia.... a questo punto vorrei quasi chiamarli e spiegare loro che ho appena scoperto che è possibile parlare con le stazioni di Velib, sono sicura che nessuno lo sa! però mi fermo perché per ora non ho ricevuto nessuna risposta e quindi non posso sostenere fino in fondo la mia tesi.
All'improvviso qualcuno mi parla: Buongiorno Signora, cosa posso fare per Lei?
- Ehm..ma chi è? Dove devo guardare mentre le parlo?
- In su, Signora, guardi verso su, il microfono è in alto.
- Ma potete anche vedermi?
- No, solo ascoltarla. Parli pure.

Così, attaccata alla macchinetta per cercare di sentire nonostante il traffico, le moto e gli autobus, inizio a guardare verso il cielo e a parlare: - Sono settimane che ricevo una mail in cui mi si dice che devo convalidare le Condizioni generali di vendita, ma non so come né dove? 
- Mi può dare il Suo codice per favore?
- Certo, eccolo...
Adesso dall'esterno sembravo ancora più una pazza, non solo parlavo da sola guardando verso l'alto, ma davo anche l'impressione che qualcuno dall'altra parte mi rispondesse, un vero e proprio dialogo..., con una macchinetta elettronica, che mi chiedeva dati, nome, informazioni...
- Ah Signora ho controllato, Lei ha già convalidato le nuove condizioni.
- Ma quando? Come? Dove?
- Non lo so, ma sono già state convalidate.
- E ma allora perché continuate a mandarmi e-mail.
- Non ne tenga conto, è tutto a posto. Prenda tutte le biciclette che vuole.

Allora, avevo ragione! il solo fatto di aver pensato dentro di me che ero d'accordo con le nuove Condizioni generali...aveva automaticamente inviato il messaggio alla Società di gestione. Se lo racconto a qualcuno mi crederà?

Nessun commento:

Posta un commento