Svolgimento:
Prendi un filosofo figo, fagli dire una cosa e poi quando ti serve dici: "Diceva XXX che il lavoro nobilita l'uomo" e così gliela fai bere al popolo per tenerlo buono.
Crei un sistema univoco da cui nessuno può scappare e a cui nessuno può proporre un'alternativa. Rendi tutti schiavi di quel sistema in modo che penseranno che quel sistema li nutre, li fa vivere e li sostiene. Così poi da lì non si scappa più. Non puoi cambiare più niente perché le cose sono tutte talmente incastrate e incartapecorite tra loro che è ovvio che se ne cambi una tutte le altre cascano a domino. E poi è facile che come colpevole sia additato chi ha cercato di cambiare la situazione per farci uscire dalla rete del ragno. La rete è fatta apposta per farci credere che non possiamo uscirne. E sicuramente è utile ad alcuni che si nutrono di insetti, ma fa unicamente del male a tutti gli altri, la maggioranza, facendo loro credere che gli vuole bene e che li cura come un padre benevolo. Invece, li tiene schiavi con un sistema che rende dipendenti dal lavoro, in modo che senza lavoro non puoi neanche mangiare, bisogno primario, ma poi il lavoro non lo dà ed è lungi dal poterlo dare a tutti, infatti la disoccupazione non è una piaga, ma è voluta, è normale, fa parte del gioco, e del controllo.
L'aveva capito il genio di Lang tanti, tanti anni fa. E l'avevano capito tanti, tanti geni, scrittori, registi, ecc.. Ma è difficile farlo capire alla gente perché il sistema educativo è fatto per perpetrare i privilegi, le false credenze, le ingiustizie. E tutti credono nell'illusione. Tutti credono alla bolla, tutti credono alla crisi, tutti credono che veramente non ci sono soldi. Peccato che l'Unione Europea abbia stanziato la borsa per la ricerca scientifica più cospicua della storia, peccato che tanti colleghi mi dicano di non aver mai lavorato tanto con le traduzioni (e se si traduce vuol dire che le aziende vendono ed esportano), peccato che i paesi spendono cifre mai raggiunte prima per le armi, compresa l'Italia con 500 milioni di euro a novembre 2011. E noi crediamo ancora nelle favole?
Mi ricorda una ricetta proposta da Toni Tammaro, famoso cuoco e cantante napoletano: Il porco con i fagioli. Ingredienti:
1 kg di fagioli, un porco, una mazza.
Svolgimento:
inseguite il porco e quando vedete che non ce la fa più, colpitelo con la mazza e buttatelo nei fagioli.
BUON APPETITO!
Oggi, l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose per lo più inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente. T.Terzani
Prendi un filosofo figo, fagli dire una cosa e poi quando ti serve dici: "Diceva XXX che il lavoro nobilita l'uomo" e così gliela fai bere al popolo per tenerlo buono.
Crei un sistema univoco da cui nessuno può scappare e a cui nessuno può proporre un'alternativa. Rendi tutti schiavi di quel sistema in modo che penseranno che quel sistema li nutre, li fa vivere e li sostiene. Così poi da lì non si scappa più. Non puoi cambiare più niente perché le cose sono tutte talmente incastrate e incartapecorite tra loro che è ovvio che se ne cambi una tutte le altre cascano a domino. E poi è facile che come colpevole sia additato chi ha cercato di cambiare la situazione per farci uscire dalla rete del ragno. La rete è fatta apposta per farci credere che non possiamo uscirne. E sicuramente è utile ad alcuni che si nutrono di insetti, ma fa unicamente del male a tutti gli altri, la maggioranza, facendo loro credere che gli vuole bene e che li cura come un padre benevolo. Invece, li tiene schiavi con un sistema che rende dipendenti dal lavoro, in modo che senza lavoro non puoi neanche mangiare, bisogno primario, ma poi il lavoro non lo dà ed è lungi dal poterlo dare a tutti, infatti la disoccupazione non è una piaga, ma è voluta, è normale, fa parte del gioco, e del controllo.
L'aveva capito il genio di Lang tanti, tanti anni fa. E l'avevano capito tanti, tanti geni, scrittori, registi, ecc.. Ma è difficile farlo capire alla gente perché il sistema educativo è fatto per perpetrare i privilegi, le false credenze, le ingiustizie. E tutti credono nell'illusione. Tutti credono alla bolla, tutti credono alla crisi, tutti credono che veramente non ci sono soldi. Peccato che l'Unione Europea abbia stanziato la borsa per la ricerca scientifica più cospicua della storia, peccato che tanti colleghi mi dicano di non aver mai lavorato tanto con le traduzioni (e se si traduce vuol dire che le aziende vendono ed esportano), peccato che i paesi spendono cifre mai raggiunte prima per le armi, compresa l'Italia con 500 milioni di euro a novembre 2011. E noi crediamo ancora nelle favole?
Mi ricorda una ricetta proposta da Toni Tammaro, famoso cuoco e cantante napoletano: Il porco con i fagioli. Ingredienti:
1 kg di fagioli, un porco, una mazza.
Svolgimento:
inseguite il porco e quando vedete che non ce la fa più, colpitelo con la mazza e buttatelo nei fagioli.
BUON APPETITO!
Oggi, l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose per lo più inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente. T.Terzani