Andie va a spasso

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sabato 24 settembre 2011

Breaking the wall 2

Da quando sono venuta a vivere dove vivo ora, ho inizianto ad andare al centro estetico sotto casa mia e l'anno scorso ho preso una tessera per avere un prezzo ridotto sulle cure.
Purtroppo, ogni volta che ci andavo le ragazze cercavano di vendermi qualcosa di nuovo. Era sempre la stessa routine, dopo dieci minuti un quarto d'ora iniziavano:
- Signora, abbiamo un offerta su un prodotto che ritarda la crescita del pelo.
- Signora, abbiamo un'offerta sulla depilazione al laser.
- Signora, abbiamo un'offerta sulla pulizia del viso.

Ogni volta cercavo di inventare una scusa per non dover dire semplicemente - No, grazie. Non mi interessa. Perché dicendo solo - No, grazie. Non mi interessa, era ancora peggio. A quel punto dicevano - Posso chiederLe perché? A quel punto o avrei dovuto dire: Sono fatti miei, oppure inventare la scusa migliore per evitare che cercassero di convincermi. Insomma, una noia, fino al punto che mi dava talmente fastidio che non ci andavo quasi più, anche se avevo già la tessera pagata per 13 sedute.

Per fortuna, a un certo punto, non so perché hanno smesso, ma continuavo a non sopportare lo staff. O mi facevano aspettare per ore, o mi facevano male, oppure mi sembrava che mi trattassero con aria di sufficienza perché non compravo mai nulla. In particolare, c'era una tipa che non sopportavo proprio e dopo poco che frequentavo il centro estetico l'avevano nominata responsabile: non ero per niente felice. Cercava sempre di convincermi che aveva ragione e dato che non eravamo d'accordo sui cosmetici, iniziavo a stancarmi di discutere con lei.

Finché un giorno... tutto è cambiato.

Ero in procinto di partire per le vacanze e quindi sono andata a fare una visitina alla mia estetista. Quel giorno, non so perché, non hanno cercato di vendermi nulla e anzi mi hanno chiesto dove andassi in vacanza. Quando ho pronunciato la magica parola, tutto il negozio è caduto ai miei piedi:
- PALERMO??? non ci credo, anche io ci vado e com'è? mi ha detto la responsabile.
- Non lo so, non ci sono ancora stata, ma ho sentito che è bellissima.
- Davvero? e i suoi occhi hanno cominciato a illuminarsi.
- Sì, a me hanno detto tutti che la Sicilia è meravigliosa. Ho un'amica romana che mi dice che non riesce più a starne lontana dopo esserci stata per la prima volta.
- Wow... davvero? e il suo sorriso ha iniziato a diventare sempre più ampio...
- Sì, penso che il cibo sia buono, il mare bellissimo e poi, sa, gli italiani del sud non sono per niente male.
- Che meraviglia.. A quel punto il sorriso aveva raggiunto le orecchie, il suo volto si era completamente trasformato e io non riuscivo più a riconoscere quella rompiscatole, fighetta e insopportabile che avevo conosciuto in precedenza.
- Posso chiederLe una cosa?
- Certo.
- Quando torna può passare a trovarmi per dirmi com'è andata, cosa c'è da vedere...
- Certo...
Ero io stessa sorpresa, dovevo passare pian piano dal tono sgarbato e insufficiente che avevo assunto nel tempo, a Parigi in generale e con lei in particolare, perché cominciava a starmi simpatica e non volevo risponderle come una Parigina odiosa. Dopo aver operato il cambiamento nel mio tono di voce, nella mia espressione e nel mio sguardo, le ho detto: - Non si preoccupi, appena torno passo e le racconto tutto.
- Sarebbe una gioia enorme.
- A presto.

Quando sono tornata dalle vacanze, a casa mia c'era un amico palermitano che trascorreva qualche settimana a Parigi, quando l'ho visto mi sono ricordata della mia estetista: Perfetto, ho pensato, posso andarla a salutare e portarle addirittura un siciliano!! Cosa potrebbe volere di più??

Siamo scesi, abbiamo bussato alla porta... e ha aperto lei. Un sorriso che più Durbans non si può a 92 denti, gli occhi brillanti di luce, il corpo che non riusciva a stare fermo: - Ma è Lei?? è davvero tornata a salutarmi?? non ci posso credere.
- Ma certo! gliel'avevo detto che sarei venuta. E guardi cosa Le ho portato?
- Humm...
- Un Siciliano!!
- Oh mon Dieu! a questo punto? si va in Sicilia e si torna subito con un siciliano?
- Sì, vedrà, sono bellissimi.

Era sempre più contenta, mi dava l'impressione che il suo viso non avesse spazio abbastanza per accogliere il sorriso che voleva raggiungere. C'era bisogno di altri elementi del corpo per accompagnarlo e amplificarlo, così ha ricominciato a muoversi, a zampettare e a farci domande:
- E com'è la Sicilia? cosa ha fatto? cosa ha visto? come si sta?
- Guardi è f-a-n-t-a-s-t-i-c-a, ero sorpresa io stessa che sono Italiana. È meravigliosa, si mangia benissimo, sono tutti bellissimi, c'è un'atmosfera talmente relax, però avanti al contempo. Non lontano da Palermo ci sono posti meravigliosi, mi raccomando deve mangiare tutto e di tutto, passi tutto il tempo a mangiare.
- E i ragazzi fanno la prima mossa?
- Guardi, visto che Lei è francese, magari saranno ben felici di invitarLa a uscire, ma se Le piace qualcuno non esiti, tanto gli Italiani non sono come i Parigini, se una bella ragazza gli rivolge la parola sono tutt'altro che infastiditi.
Ora il suo potenziale di espressione corporea della gioia, aveva raggiunto il top, era in un brodo di giuggiole.
- Fantastico, non vedo l'ora di partire.
- Quando parte?
- A fine settembre.
- Allora La vengo a salutare quando torna.
- No, La prego... venga prima, passi quando vuole..., bussa e ci facciamo una chiacchiera....

Non credevo ai miei occhi, una persona francese, parigina, mi stava chiedendo di passare a salutarla al negozio per farci una chiacchiera? avevo sentito bene? per fortuna il mio amico siciliano era con me e mi ha confermato che avevo sentito benissimo. Non ci potevo credere, e incredula sono tornata a casa.

In questi ultimi giorni, sono passata due o tre volte, ma non vedevo mai nessuno dal vetro e non ho bussato per non disturbare, finché oggi non l'ho vista, di spalle, che lavorava sul computer. Ho aperto la porta, Lei si è girata sulla sedia girevole e come in un film... il viso le si è aperto in un sorriso magnifico, si è alzata, è venuta verso di me...: - È tornata a trovarmi!! che bello! come va?
- Bene e Lei?
- Benissimo, la partenza si avvicina... ma ho scoperto una cosa, che il mio albergo non è a Palermo con ad Agrigento... e sembrava un po' triste.
- Non si preoccupi! La Sicilia è tutta meravigliosa, a ogni metro c'è qualcosa di incredibile da visitare e poi ad Agrigento c'è la Valle dei Templi! è meravigliosa!
Si rillumina di immenso: - Davvero?
- Ma sì c'è roba bella ovunque, è tutto bello, e mi raccomandi mangi tantissimo.
- D'accordo! Grazie, grazie mille....
E poi ... osa l'impossibile... supera i limiti, i limiti del suo corpo, della nostra distanza, della decenza parigina e di quello che le hanno sempre insegnato e mi dice: - P..po...posso salutarla con un bacio?
- Ma certo! mi avvicino la saluto e le auguro ancora buon viaggio, promettendole che tornerò a trovarla al suo ritorno.
- D'accordo torno l'11 ottobre.
- Perfetto! ci sarà anche mia madre, così conoscerà una vera mamma napoletana.

E il sorriso più grande del suo viso è riapparso di fronte a me...


1 commento:

  1. ma quanto si annanz'!!!

    stai sbrecciando il cuore dei parigini!

    ti faranno santa...

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